Vittoria roboante del P73 che si divora la prima in classifica con un sonoro 5-1 senza storia. I ragazzi di “Pedra” sfoderano una prestazione maiuscola portandosi a ridosso della seconda posizione e aumentando i rimpianti per quello che sarebbe potuto essere. Per la prima volta Bilò può contare su tutta la rosa al completo, tranne sè stesso, infatti il 10 anconetano decide di fermarsi e non rischiarsi, sapendo di poter contare su un gruppo solido e agguerrito. Il CUS Macerata non perdeva in campionato proprio dall’andata e così i “Manna boys” si dimostrano le vere bestie nere dei leader della classifica.
La gara inizia a mille all’ora. Sembra di assistere ad una gara di una categoria superiore. Le due squadre si danno battaglia, senza lasciare un centimetro all’avversario. Il primo tempo infatti termine sul punteggio di 0-0: equilibrato, tosto, fisico.
Nella ripresa il canovaccio è simile ma Lombardi con una gran girata spacchetta la gara e dà inizio alle danze. Il CUS colpito nell’orgoglio replica immediatamente e porta il risultato in parità con una grande giocata di Marangoni. Il P73 non si fa intimorire dal ritorno degli ospiti, mantenendo alta la tensione ed è così che Giordano, alzatosi apposta dalla panchina, va a trovare l’angolo giusto da calcio di punizione per l’apoteosi rossoblù. Il Macerata prova a reagire ma questo P73 è incontenibile. Prima Lombardi trasforma il rigore del 3-1 (con annessa espulsione del difensore ospite) poi è Cappanera, tornato da un paio di settimana, a trovare il 4-1 con bel diagonale da destra. La ciliegina sulla torta la mette Ferjani che ritrova un gol fortemente voluto. Nella festa P73 da segnalare l’esordio dell’under Gabbanelli e il solito straordinario apporto del leone Campofredano.